Questo Ottobre ALL DIGITAL ha avviato un nuovo entusiasmante progetto intitolato “Programma WELCOME”. Come suggerisce il titolo, lavoreremo con i nuovi arrivati – richiedenti asilo e rifugiati. Come? Attraverso laboratori informatici creativi, che schiuderanno il loro potenziale e favoriranno la loro inclusione nei nostri Paesi.
I partner del progetto sono cinque membri della rete ALL DIGITAL provenienti da Belgio, Germania, Italia e Spagna, oltre all’organizzazione greca IASIS, che ha diversi centri di sostegno per il supporto psicologico e l’istruzione di richiedenti asilo e rifugiati, tutti ad Atene (in greco IASIS significa “guarigione, recupero della salute”).
L’idea iniziale di sviluppare un Programma di corsi di informatica per migranti e rifugiati è nata all’interno della rete ALL DIGITAL (allora Telecentre Europe) durante l’Assemblea Generale di Telecentre Europe ad Amsterdam nella primavera 2016. Un’idea promossa dal nostro allora membro del Consiglio Manus Hanratty dall’Irlanda. Il titolo provvisorio del programma era “WELCOME” ed essendo stato approvato da molti membri, si è palesata la necessità di un programma per sostenere questo specifico gruppo target.
Da allora, e sulla base di questa idea iniziale, abbiamo esplorato diverse opportunità e i nostri sforzi si sono finalmente concretizzati nell’attuale progetto. Ci auguriamo che questo sia il primo passo verso la creazione di competenze specifiche all’interno della nostra rete per un’efficace integrazione dei nuovi arrivati attraverso le tecnologie e le competenze digitali.
Nel “Programma WELCOME” svilupperemo e sperimenteremo una metodologia innovativa per un corso creativo sulle IT. In questo corso formeremo giovani immigrati come mentori digitali. Essi saranno quindi impegnati come volontari ed organizzeranno laboratori di informatica per i loro compagni e per la gente del posto. Pertanto, condivideranno le loro capacità e dimostreranno il loro potenziale per servire la comunità, facendo volontariato non nelle normali attività come la cucina o la pulizia, ma come mentori digitali, cosa che richiede competenze tecniche superiori.
Come parte del programma, i giovani mentori realizzeranno storie digitali per riflettere sull’esperienza vissuta, condividendole con i loro pari per motivarli a fare volontariato o partecipare ad attività educative, sociali e culturali, nonché a sensibilizzare sulla necessità di rendere le attività più inclusive per i cittadini di Paesi terzi.
Testeremo il programma due volte nel corso del progetto, e lo aggiorneremo dopo ogni fase. Il programma definitivo terrà conto delle lezioni da noi apprese, e ci auguriamo che molte organizzazioni che desiderano lavorare con rifugiati e richiedenti asilo decideranno di utilizzarlo.
Durante un kick-off meeting decisamente intenso il 10-11 ottobre a Bruxelles, i sette partner hanno discusso su come organizzarsi al meglio per sviluppare il programma e formare gli istruttori, e su come raggiungere e formare i giovani immigrati. Dobbiamo prendere in considerazione molte sfide, incluse le diverse situazioni e i requisiti legali.
Raccogliamo con prontezza questa sfida, e terremo informati e coinvolti i nostri membri e le parti interessate. Contiamo sul sostegno di tutti, poiché speriamo che da questa nuova iniziativa traggano beneficio non solo le organizzazioni direttamente coinvolte, ma tutti i membri che desiderino lavorare con gli immigrati.
Cercate notizie su #digitalwelcome nei social media e sul sito web del progetto digitalwelcome.eu (presto disponibile!). Perché “digital welcome”, potreste chiedervi? Perché la componente digitale è il nostro valore aggiunto e contributo al panorama dell’integrazione e ciò che distingue il nostro approccio da altre iniziative per accogliere i nuovi arrivati.
Gabriela Ruseva